sabato 2 aprile 2016

David Carl Band - Can't Slow Down

Enfant prodige della scena musicale di Chicago, ha soli nove anni quando, come batterista, parte con la band del padre per un festival bluegrass, David Carl si innamora ben presto della chitarra, e dopo un periodo intenso di rodaggio, a sedici anni è uno dei musicisti più richiesti della sua zona, grazie soprattutto all'energia positiva che riesce a ricreare con la sua band dal vivo.
Ed è proprio ad uno di questi concerti che viene notato dal talent scout, nonché produttore di fama internazionale Frank Pappalarado, già al lavoro dietro la consolle di nomi altisonanti come Yes, Styx, Bon Jovi, Foreigner, Keally Keagy solo per nominarne alcuni, il quale audiziona la band per alcuni provini nel suo Legacy studios, frequentato all'epoca, in maniera assidua, dal tastierista Jim Patrick (Survivor, Pride of Lion).
Anche mr”Eye of the tiger” rimane positivamente impressionato dall'estro e dalla spontaneità del ragazzo, suona la chitarra in maniera egregia e canta divinamente, tanto che, dopo le prime prove, i due incominciano a scrivere del materiale per la registrazione di quello che sarà il disco di debutto della band.

Nasce così, di getto, “Can't slow down”, un disco ingenuo ma frizzante, semplice e spontaneo, proprio come la band che lo ha registrato che, in più occasioni, riesce a riversare su nastro quella perseveranza e quella caparbietà che ne ha caratterizzato il versante live. Ok, forse, anzi sicuramente, non siamo di fronte ad un vero e proprio capolavoro assoluto, ma sfido chiunque a trovare dei filler all'interno di queste dodici squisite composizioni, prive di sbavature o cadute di tono, grazie a momenti topici l'hard rock calibrato di “Insatiable” o dell'opener “Innocent Kiss”, l'Aor cromato di “Love is like heaven”, le modulazioni melodiche della title track, la ballad “Arms of love”, o il capolavoro “Trapped” che avvicina la band ai Mr.Big più pragmatici, e questo anche grazie all'assonanza vocale fra le ugole del singer con il maestro Eric Martin.
Dopo un periodo di completo appannaggio artistico, il buon David ritorna in studio prima con i Monkey Cocktail, e poi con i Dying Breed, ma la magia saputa ricreare con la sua prima band, è tutt'altra cosa....


Genere: Melodic Hard Rock
Anno di Pubblicazione: 1998
Etichetta: MTM Records


Line up:
David Carl - vocals, guitar
Bill Ozzello - bass
Randy Peterson - drums, percussion
Jim Riley - guitars
Jim Peterik - keyboards

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