mercoledì 30 marzo 2016

Joe Pasquale - Prey

Nonostante le origini europee, francesi per la precisione,  Joe Pasquale è originario di Minneapolis e, prima di dedicarsi ad un'intensa attività di songwiter e musicista da studio, è stato il vocalist/mentore del progetto Boys Club, sorta di piccola leggenda undergound con un album all'attivo su major, passati alla storia come risposta in salsa R&B dei più quotati Wham.
E proprio per scrollarsi di dosso l'appellativo di clone del più quotato George Micheal, approdato nell'assolata Los Angeles, l'estroso singer in questione, decide di cambiare pelle e registro musicale, e di cimentarsi all'interno di un estenuante tour de force a base di corroborante melodic rock dalle marcate influenze pop, dando forma, ma soprattutto sostanza, ad un variopinto mosaico sonoro che risplende d'una intensa brillantezza e raffinatezza.
E questo grazie soprattutto alla tenacia/perseveranza di compositore/arrangiatore tuttofare, sull'album si occupa in prima persona di tutti gli strumenti, nonché alla lungimiranza della MCA che, in qualche modo, ne aveva fiutato le innumerevoli potenzialità commerciali, ed anche per questo che chiama attorno allo stesso interprete, uno stuolo di comprimari, i vari Steve Lukather, Michael Thompson, Randy Jackson, Vinnie Colauita, Paulinho Dacosta, i quali, oltre ad innalzare le potenzialità del disco stesso, ne avvalorano il risultato finale.
Dieci tracce delicate, eleganti nel loro incedere voluttuoso, nelle quali il singer americano riesce a dare pieno sfogo a tutto il suo innato ego artistico, portando a galla un intrigante tessuto musicale che fonde elementi che arrivano in egual misura tanto dall'hi-tech Aor, il caso dell'opener “Circle of love” o della title track “Prey”, con la prima che si muove su coordinate funky a la Dan Red Network, e la seconda su territori più consoni ad un certo pop rock, l'hit single “Paint it Blue”, firmata dalla dea Diane Warren, fino a toccare lidi vicini ad una certa west coast colta e signorile, il caso di “This could take all night” e “Fool if you think it's over” il tutto irrorato da tonnellate di classe, eleganza e maestria  che fanno di “Prey” un disco unico nel suo genere.
(Beppe Diana)

Genere: Hi Tech Aor/West Coast
Anno di Pubblicazione: 1991
Etichetta: MCA

Line up:
Joe Pasquale - vocals, bass, piano, synthesizers, organ, drums, percussion
Bruce Gaitsch - guitars
Steve Lukather - guitars
Michael Thompson - guitars
Art Wood - drums, percussion
Randy Jackson - bass
Neil Stubenhaus - bass
Randy Waldman - bass, synthesizers
Vinnie Colauita - drums
Paulinho Dacosta - percussion

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