Meglio tardi che mai? Sicuramente meglio tardi!!!!
Veramente curiosa la storia che si cela dietro i Roulette ed il
loro disco d’esordio “Better late than never”, sorta di raccolta
antologica che raccoglie all’interno di un unico contenitore, il meglio
della passata produzione della band svedese, rimasta nel limbo per
decenni, ed omaggiata in quest’occasione con la seconda stampa di un
disco che, nella prima tiratura ad opera della AOR-FM records, ha
segnato un sold out inaspettato nel giro di poche settimane.
Vicissitudini curiose dicevamo, anche perché il futuro della band,
all’epoca avrebbe potuto prendere pure un’altra piega, visto
l’interessamento di una mejor come la CBS che, nel 1991 aveva opzionato
il gruppo per un album di debutto, ma che, dopo due sole settimane di
registrazione, e tre brani registrati, gli preferì i più proficui Rat
Bat Blue.
E allora quale miglior occasione di avvicinarsi a questa band, se non
quella di gustarsi un full lenght album che raccoglie le registrazioni
in un arco di tempo che va dal 1987 al 1991 e che, oltre ai tre brani
sopracitati, e ai quattro appartenuti ai singoli pubblicati dalla band
prima del fantomatico deal, ci regala altre nove chicche, tutte comunque
sorrette da un’operazione di restyling che ci restituiscono intatte le
qualità compositive di una formazione di prima fascia, e questo grazie
anche a brani dal piglio decisamente radiofonico che abbinano
stupefacenti armonizzazioni strumentali, partiture musicali memorabili e
refrain avvincenti fra richiami a Journey, Night Ranger e Foreigner.
“Fool for your love”, “Run Girl”, l’opener “Only the strong” o il
capolavoro “Hearts keep on burning” sono solo alcuni degli episodi più
riusciti di un disco che non fa altro che accrescere quel sentore del
“poteva essere, ma non è stato”….un art work rivisitato, ed una migliore
equalizzazione, completano il quadro di questo piccolo scrigno di
melodic rock per veri intenditori!!!
(Beppe Diana)
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